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Venezia la più inverosimile delle città

Storia di Venezia
Venezia

Ed ecco, egli rivide l'impareggiabile approdo, quell'abbagliante composizione di architetture fantastiche che la [Serenissima] Repubblica offre allo sguardo incantato del navigante in arrivo: lo splendore leggero del Palazzo Ducale e il Ponte dei Sospiri, le colonne col Leone e il Santo sulla riva, la gloria dell'ala avanzata del tempio fiabesco, lo scorcio dell'arco con l'enorme orologio; e, guardando, si disse che giungere a Venezia per terra, dalla stazione, era come entrare in un palazzo dalla porta di servizio posteriore, e che solo così, per nave, sopra l'alto mare, bisognava accostarsi alla più inverosimile delle città.

Thomas Mann, La Morte a Venezia, 1912

So sah er ihn denn wieder, den erstaunlichsten Landungsplatz, jene blendende Komposition phantastischen Bauwerks, welche die Republik den ehrfürchtigen Blicken nahender Seefahrer entgegen stellte: die leichte Herrlichkeit des Palastes und die Seufzerbrücke, die Säulen mit Löw' und Heiligem am Ufer, die prunkend vortretende Flanke des Märchentempels, den Durchblick auf Torweg und Riesenuhr, und anschauend bedachte er, daß zu Lande, auf dem Bahnhof in Venedig anlangen, einen Palast durch eine Hintertür betreten heiße, und daß man nicht anders, als wie nun er, als zu Schiffe, als über das hohe Meer die unwahrscheinlichste der Städte erreichen sollte.

Thomas Mann, Der Tod in Venedig, 1912

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